Salici rossi, cerri, ginestre, biancospini, carpini, frangole: sono alcune delle specie di alberi e arbusti selvatici, per un totale di 800 piantumazioni, inserite in un’area di circa un ettaro sulla sponda destra del fiume Magra, nel comune di Ameglia.
Si tratta di una prima concreta applicazione di un progetto di rinverdimento di zone degradate nato nel 2018 su iniziativa del Parco Regionale Montemarcello Magra-Vara e AzzeroCO2, attuato per mezzo del finanziamento di Banca Carige e Arca Fondi Sgr.
Un’importante iniziativa che vede il positivo connubio tra l’interesse pubblico per la salvaguardia, il recupero e la promozione ambientale, e quello privato.
Per Regione Liguria è importante mettere a sinergia le domande di responsabilità sociale di impresa con la pianificazione del territorio e le esigenze che scaturiscono dalla comunità locale. Questo è un bell’esempio di ricostituzione di biodiversità in un ambito di verde lungo il fiume che rappresenta un vero e proprio investimento per il futuro delle prossime generazioni.
Tra cinque anni si vedranno i frutti di un lavoro che sarà un patrimonio per tutti i cittadini, in una zona in passato tristemente nota per fatti criminali e che oggi le istituzioni e il comune di Ameglia si stanno preoccupando di riqualificare completamente.